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1. Procedendo di bolina, a bordo il vento percepito risulta d’intensità superiore a quella reale.
 
 

2. Si chiama “lasco” l’andatura in cui l’unità a vela procede con una direzione di rotta che forma un angolo di circa 135° rispetto alla direzione del vento reale.
 
 

3. L’albero di un’unità a vela inclinato verso prua rende la stessa tendenzialmente poggiera.
 
 

4. Durante la navigazione di una unità a vela, il vento apparente, è sempre orientato ortogonalmente rispetto al vento reale.
 
 

5. L’inclinazione verso la prua dell’albero di un’unità a vela rende la stessa tendenzialmente poggera.
 
 

6. Si chiama “poppa” o “fil di ruota” l’andatura in cui l’unità a vela procede con una direzione di rotta che forma un angolo di 180° rispetto alla direzione del vento reale.
 
 

7. Per andatura di “bolina” si intende quando una unità a vela procede con una direzione di rotta che forma un angolo di circa 135° rispetto alla direzione del vento reale.
 
 

8. Per “raffica” si intende una particolare tipologia di venti, di rilevante intensità, che spirano prevalentemente da levante o da ponente.
 
 

9. Quando l’unità a vela si muove a favore di vento, il vento apparente equivale alla differenza tra il vento reale e quello di velocità dell’unità navale stessa.
 
 

10. La vela si orienta in relazione al flusso del vento.